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I rifiuti solidi urbani - G. Caserta -

Un problema grave

I RIFIUTI SOLIDI URBANI costituiscono un problema ambientale molto grave, sia per la quantità prodotta quotidianamente, sia per la nocività della varie frazioni di cui sono composti.
Ogni anno, infatti, viene prodotta in Italia una quantità di rifiuti urbani pari a oltre 25 milioni di tonnellate pari a circa 500 kg per persona e per anno. Il 70-75% di tale quantità viene interrato.
A Roma sono prodotte 2 milioni di tonnellate all’anno pari all’8%della produzione nazionale e la discarica di Malagrotta, che riceve ogni giorno 2000 tonnellate di rifiuti, è prossima alla saturazione.

La Comunità Europea ha proposto studi volti a individuare i mezzi per ridurre il volume di rifiuti, in maniera da limitare  l’estensione di territorio adibito al loro deposito.
Si ritiene che questo possa essere ottenuto con: il riciclaggio di materiali che possono essere riutilizzati (vetro, metalli, plastiche ecc.) e la conversione in energia di quello che rimane.

La composizione merceologica del rifiuto urbano è la seguente:
a) frazione umida: 45% del totale, composta da scarti vegetali e animali, scarti di mense ecc.
b) frazione secca: 55% del totale, composta da plastiche pesanti (parti di autoveicoli, imballaggi ecc.), plastiche leggere (bottiglie, involucri di alimenti, involucri di indumenti), carta, stracci, legno, vetro, metalli, materiali inerti.


Energia utile dai rifiuti

Separando la frazione secca, le plastiche leggere, la carta, gli stracci, il legno non contaminato o decontaminato, si ottiene un combustibile solido non pericoloso che può alimentare, ad esempio, una centrale elettrica alimentata con combustibili solidi. Dal processo di conversione in energia elettrica resta una cenere utilizzabile per riasfaltare i manti stradali.
Dalla frazione umida, fatta fermentare in assenza di ossigeno in appositi contenitori (vedi capitolo successivo), si ottiene gas METANO.

A titolo di esempio, l’energia elettrica che si può ottenere alimentando una rete di centrali elettriche con i combustibili solidi e gassosi ottenuti dai rifiuti prodotti in Italia, è pari alla somma dei consumi annui di energia elettrica di:
- Ferrovie dello Stato
- RAI
- Telecom
- 50% ILLUMINAZIONE notturna dei centri urbani

Il riciclaggio

La frazione residua non convertita in energia (vetro, metalli,plastiche ecc.), dopo un opportuno processo di depurazione viene avviata al riciclaggio.
Quello che ancora rimane viene sotterrata in discarica controllata.
Così facendo, solo il 10-15% dei rifiuti prodotti viene interrato senza conseguenze per l’ambiente, e senza inquinare falde acquifere, fiumi e suoli fertili.

I rifiuti urbani, se abbandonati così come sono in discariche più o meno controllate, costituiscono una notevole fonte di INQUINAMENTO; ma se  opportunamente trattati, possono fornire materiali ed energia in quantità  non trascurabile.