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Petrolio, carbone, gas naturale. Tutte queste fonti hanno lunghi periodi di rigenerazione molto superiori ai tassi di consumo che ne condizioneranno l’uso attuale e futuro.

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Aspetti economici degli impianti di rigassificazione - Francesco Asdrubali -

Si stima che il vantaggio economico della fornitura di GAS NATURALE sotto forma di GNL, rispetto a quella via gasdotto, si verifica per distanze superiori a 2000 km, nel caso di gasdotti sottomarini, e superiori a 3800 km, nel caso di gasdotti terrestri di grandi dimensioni.

L’investimento complessivo per realizzare una filiera completa di GNL può così essere ripartito: 15-20% per lo sfruttamento del GIACIMENTO, 30-45% per l’impianto di liquefazione, 10-30% per il trasporto via nave e 15-25% per l’impianto di rigassificazione.


Il trasporto contribuisce per il 10-30% (a seconda delle distanze) al costo complessivo della fornitura di GNL, contro il 10% del petrolio, a causa degli elevati costi di investimento necessari per i serbatoi criogenici delle navi metaniere.

I costi di realizzazione di un impianto di rigassificazione sono fortemente dipendenti dalla taglia e dal sito e anch’essi per una larga parte sono dovuti ai costi dei serbatoi di STOCCAGGIO. I costi di importazione del GNL sono stati nel decennio 1992-2002 mediamente pari a 0.12 US$/m3 di GAS NATURALE (in base al valore del dollaro nel 2002) nel bacino Atlantico e 0.16 US$/m3 in quello Pacifico.

I costi in Europa, tra i più bassi al mondo, non sono stati legati negli ultimi anni - a differenza di quanto avvenuto negli Stati Uniti - a quelli del gas distribuito via gasdotto ma hanno piuttosto seguito l’andamento dei prezzi di combustibili liquidi quale l’olio combustibile a basso contenuto di zolfo.

Sebbene i costi dei processi di liquefazione, trasporto e rigassificazione siano stati drasticamente abbattuti negli ultimi 20 anni, ciò non si traduce necessariamente in un abbattimento dei costi poichè il mercato del GNL è tuttora principalmente caratterizzato da contratti a lungo termine (20-25 anni).

Il mercato sta comunque divenendo sempre più flessibile negli ultimi anni: infatti, la tendenza è quella di vincolare con contratti a lungo termine solo la base della fornitura di gas, lasciando così la possibilità di stipulare forme contrattuali a breve termine (meno di 12 mesi) durante i periodi di domanda sostenuta.

In dieci anni (1992-2002), la frazione del mercato a breve termine è passata dall’1% all’8% del totale ed è previsto un ulteriore forte incremento, in particolare nel bacino Atlantico (fino al 20%). Principali attori del mercato a breve termine sono Stati Uniti e Spagna, seguiti da Corea del Sud e Francia.

Anche la costruzione di navi non espressamente dedicate ad una sola rotta commerciale ha subito un primo impulso: ciò risulta essenziale per lo sviluppo del mercato a breve termine.

La crescita del mercato del GAS NATURALE in Italia prosegue ormai inarrestabile dagli anni Novanta, dovuta inizialmente alla metanizzazione del settore del riscaldamento degli edifici e quindi al ruolo crescente di questo combustibile nella produzione termoelettrica; il perdurare dell’ostilità nei confronti del carbone e l’impennata dei prezzi dei prodotti petroliferi non faranno altro che accentuare nei prossimi anni la tendenza in atto.

L’Italia affida il proprio approvvigionamento di METANO quasi per intero alle infrastrutture a rete ed è collegata tramite queste a Paesi di area islamica o comunque ad elevata instabilità politica.

I recenti avvenimenti mostrano che per muoversi con agilità nel mercato del GAS NATURALE è opportuno un maggior ricorso all’approvvigionamento via mare, tramite navi metaniere e terminali di rigassificazione; è così possibile acquistare sul mercato cosiddetto a breve termine a prezzi competitivi, diversificando al tempo stesso i Paesi fornitori di gas.

Gli impianti di rigassificazione, purché correttamente ubicati e dimensionati e sottoposti alle procedure di VIA previste dalla legislazione vigente, sono impianti ritenuti affidabili e sicuri; è opportuno che i numerosi impianti in corso di autorizzazione in Italia possano vedere la luce in tempi brevi, per scongiurare in futuro situazioni di emergenza quali quelle degli ultimi mesi.

da G. Moncada Lo Giudice,  F. Asdrubali "Il ruolo della rigassificazione
nel mercato internazionale del GAS NATURALE", La Termotecnica,
luglio/agosto 2006