Nel centro ricerche ENEA di Portici è stato progettato e realizzato un nuovo rivestimento antimuffa a basso costo da applicare direttamente su frutta e verdura per mantenerne inalterate qualità e proprietà nutrizionali fino a dieci giorni.
Si tratta di uno speciale film protettivo trasparente, commestibile, a base di composti naturali quali la pectina e l'olio di semi di pompelmo.
La pectina è un componente della cellula vegetale della buccia di diversi frutti come mela e agrumi. È un addensante naturale utilizzato nell'industria alimentare anche come rivestimento per le sue proprietà filmogene. Tuttavia i film a base di pectina pura favoriscono la crescita microbica in quanto fonte di CARBONIO per funghi e batteri. Rendere "attive" le pectine attraverso l'introduzione di molecole ad attività antimicrobica è una strategia interessante per realizzare materiali naturali adatti per il confezionamento di alimenti.
Gli oli essenziali sono sostanze naturali che, oltre il loro impiego come agenti aromatizzanti, mostrano un'interessante attività antimicrobica nei confronti di alcuni batteri e patogeni di origine alimentare. Tra tutti gli oli essenziali di origine vegetale, l'olio di semi di pompelmo è noto per possedere proprietà antimicotiche, antiparassitarie, antibatteriche, antiossidanti e antitumorali e mostra inibizione della crescita microbica contro i batteri Gram+ e Gram–.
Grazie all'utilizzo delle nanotecnologie, il "principio attivo" è stato incapsulato in nano-contenitori quali nanotubi di silicato di alluminio (halloysite) che fungono da sistema a rilascio controllato. Questi materiali, infatti, sono in grado di ospitare un'ampia varietà di molecole attive per poi essere rilasciate in maniera controllata in ambienti specifici da una matrice polimerica. Sono materiali green, non pericolosi per l'ambiente e disponibili in giacimenti naturali.
La combinazione di pectina e nanotubi di halloysite unisce i vantaggi delle macromolecole derivate da risorse RINNOVABILI e di nanoparticelle presenti in natura.
Per testare il bio-rivestimento alimentare è stato scelto un frutto particolarmente deperibile, come la fragola. I risultati ottenuti in termini di conservazione del prodotto sono stati molto incoraggianti, soprattutto nel caso del film protettivo che conteneva la maggiore concentrazione di olio di semi di pompelmo.
Sono stati eseguiti dei test immergendo le fragole in tre diverse formulazioni, caratterizzate da un differente contenuto di olio di semi di pompelmo e lasciate a temperatura ambiente per dieci giorni, con un tasso di umidità del 60%. Al decimo giorno, i frutti trattati con la maggiore concentrazione di olio essenziale sono risultati ancora integri e commestibili, mentre quelli senza bio-rivestimento, dopo solo due giorni, erano già marci, ricoperti completamente di muffa.
La ricerca effettuata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Salerno è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nanomaterials.
Vedi il profilo di Loredana Tammaro