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Acquirente Unico, per il mercato, la tutela e la formazione - Paolo Vigevano

Nell’ambito del processo di liberalizzazione del mercato europeo dell’energia elettrica, l’Italia si è distinta grazie alla forte attenzione dedicata alla tutela di quella fascia di consumatori dotata di minore potere contrattuale. Nel nostro Paese il piccolo consumatore, sia a livello residenziale sia di piccola impresa, è infatti l’unico in Europa a poter beneficiare direttamente dei vantaggi derivanti dalle opportunità offerte dalla concorrenzialità introdotta nel mercato all’ingrosso, alla stessa maniera dei grandi consumatori industriali dotati delle risorse e delle competenze necessarie per l’acquisto di energia elettrica per i propri processi aziendali.
Questo è reso possibile dalla presenza di un soggetto quale AU che, sulla base di uno specifico mandato di legge, compra energia elettrica su larga scala (oltre il 30% del fabbisogno nazionale) per cederla a quegli operatori (cd. esercenti la Maggior tutela) che la rivendono, a tariffe regolate, a tutti gli utenti finali non ancora passati al mercato libero. Tali tariffe sono infatti definite dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas sulla base dei soli costi di funzionamento di AU. Considerato che la legge obbliga la società all’equilibrio di bilancio, dunque ad agire senza fini di lucro, sull’UTENTE finale non viene trasferito alcun utile, a differenza degli operatori commerciali.

Questa attività di ACQUIRENTE UNICO rappresenta una peculiarità nel panorama internazionale ed è stato istituito in Italia in un quadro legislativo che consente, ad un medesimo proprietario, di possedere aziende nel settore della produzione, della DISTRIBUZIONE e anche in quella della VENDITA al dettaglio. Si tratta di una possibilità non consentita dalle legislazioni degli altri paesi, in quanto la presenza su più parti della filiera può costituire una criticità al corretto e concorrenziale funzionamento del mercato. A questo scopo, il Legislatore italiano ha interposto, tra l’area di mercato dei produttori e quello dei venditori al dettaglio, un soggetto terzo con il compito di evitare che alcuni operatori potessero agire sui prezzi, in maniera da avvantaggiarsi a discapito degli stessi utenti finali e degli altri operatori sul mercato.

Considerando la complessità del mercato dell’energia elettrica, la presenza di un prezzo di riferimento, stabilito sulla base del prezzo dell’energia che AU ottiene con i propri acquisti, costituisce un fondamentale benchmark per tutti gli operatori e per i consumatori finali. I clienti possono così valutare più agevolmente le offerte dei diversi operatori, caratterizzate ad esempio da sconti percentuali o fissi rispetto al prezzo del mercato tutelato, eventualmente ampliate con servizi aggiuntivi. 

E’ interessante notare che, a partire dal 1° luglio 2007, data dalla quale tutti gli utenti del mercato elettrico sono liberi di passare dal Mercato tutelato a quello libero, i clienti domestici hanno iniziato una lenta migrazione verso le offerte presenti sul mercato. Il tasso di switch, cioè di cambio del fornitore, per questa fascia è di circa il 3,9% annuo, mentre leggermente superiore è quello delle piccole imprese (con fatturato minore di 10 milioni di euro annui o 50 dipendenti) pari al 5% annuo.

Si noti che è in atto una riflessione profonda anche sulla struttura del mercato del GAS NATURALE, che porta ad interrogarsi sulla eventuale rafforzamento delle tutele a carico dei consumatori più vulnerabili, come del resto stabilisce il terzo Pacchetto di Direttive Europee approvate lo scorso anno. Sulla base delle leggi attualmente in vigore, AU potrebbe essere chiamato a svolgere un’analoga funzione nel mercato del gas. Si tratta tuttavia di una possibilità ancora in fase di definizione, sia sul piano normativo che, soprattutto, su quello economico-industriale e di mercato.

AU, nella sua funzione di massimo compratore di energia in Italia – e in Europa – e con una platea di utenti finali superiore ai 30 milioni, rappresenta anche un naturale punto di contatto tra il mondo dei produttori e dei consumatori, anche per gli aspetti connessi alla qualità dei servizi. In presenza di un mercato oggettivamente complesso ed articolato, è necessario disporre un’affidabile e continuo scambio di flussi informativi tra tutti gli attori ed in particolare verso i consumatori finali. Un consumatore consapevole ed informato costituisce infatti un presupposto fondamentale per sfruttare appieno la concorrenza del mercato liberalizzato. Sulla base di queste considerazioni l’Autorità ha promosso l’istituzione dello Sportello del Consumatore, affidandone la realizzazione e la gestione ad ACQUIRENTE UNICO. Articolato da un’Unità reclami e un Call Center, lo Sportello rappresenta oggi uno dei più importanti progetti di tutela del consumatore: all’Unità reclami vengono inviate le istanze degli utenti che non hanno avuto risposta dagli operatori, mentre il Call Center, oltre a supportare l’Unità reclami, svolge una funzione essenziale d’informazione per i consumatori sulle campagne riguardanti le iniziative del Governo (Bonus elettrico, Bonus gas, opportunità dei mercati).
Si stima che nel corso del 2010 affluiranno allo Sportello circa 500.000 telefonate e 25.000 reclami e segnalazioni. Si tratta di cifre superiori a quelle previste inizialmente dal progetto, poiché la qualità e la tempestività delle risposte, rispetto a quelle offerte da analoghe iniziative, hanno indotto un numero sempre maggiore di consumatori ad utilizzare questo strumento.

Infine, in questi giorni, è in via di completamento la definizione di un sistema informatico che servirà a gestire i flussi informativi tra tutti gli operatori e tra gli operatori e gli utenti. Un sistema efficace ed efficiente, adeguato ad un mercato che, anche in questo ambito, potrà accelerare il proprio sviluppo verso una maggiore concorrenzialità. Un tale sistema consentirà, da una parte di ovviare a ritardi ed inconvenienti nella gestione delle procedure amministrative a partire dal processo per il cambio di fornitore, dall’altra grazie al progressivo utilizzo dei contatori elettronici di agevolare il sistema delle misure dei consumi.

Come evidenziato, ACQUIRENTE UNICO ha il suo core business originario nella quantità di energia acquistata e ceduta agli operatori; l’evoluzione del mercato spinge ora verso una diversa prospettiva, passando dalla quantità di energia all’offerta di servizi evoluti, per soddisfare le esigenze di un mercato articolato e con milioni di utenti che già rifornisce. Questo nuovo orientamento rappresenta una importante qualificazione e diversificazione delle attività di AU verso una più ampia fascia di servizi di qualità, in grado di rappresentare una peculiare innovazione nel mercato elettrico italiano.
L’intero ambito di operatività rappresenta un’interessante opportunità di lavoro per i giovani che vogliono intraprendere un’esperienza professionale in AU. Nell’attuale congiuntura dei mercati mondiali, ACQUIRENTE UNICO con la competenza e la professionalità di esperti qualificati, si trova ad operare nei mercati energetici per consentire di assicurare condizioni di economicità al consumatore finale. Altrettanto stimolante, in termini di esperienza lavorativa, è l’attività di chi opera presso lo Sportello, alternando la propria attività e il contatto con l’UTENTE finale tra il Call Center e l’Unità reclami. Infatti, al nostro interno, si assiste sempre di più all’intercambiabilità dei ruoli tra operatori con qualifiche in campo giuridico e normativo e quelli con diverse competenze, che nel tempo acquisiscono professionalità sempre più complete. A questo scopo dedichiamo grande attenzione alla crescita delle nostre risorse sia da un punto di vista professionale che di capacità di ascolto per aiutare il consumatore italiano ad approcciare in maniera sicura e consapevole il mercato dell’energia.

Paolo Vigevano – AD ACQUIRENTE UNICO S.p.A.