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Vigotti, R., Energia dal deserto. I grandi progetti per le rinnovabili nel Mediterraneo, Edizioni Ambiente

kyoto books
cm 17 x 24
368 pagine
34,00 euro
Illustrazioni a colori
ISBN 978-88-6627-003-4

SOMMARIO
ENEL GREEN POWER - Francesco Starace
GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI - Nando Pasquali
PWC ADVISORY ITALIA - Oliver Galea, Riccardo Tos
PRESENTAZIONE - Nadjib Otmane
INTRODUZIONE - Giandomenico Magliano

PRIMA SEZIONE – PROSPETTIVE MEDITERRANEE

IL MEDITERRANEO ALLE SOGLIE DEL NUOVO MILLENIO
Predrag Matvejevic
CHIAROSCURI MEDITERRANEI
Margherita Paolini

SECONDA SEZIONE – SCENARI E FINALITA’

1 IL FUTURO DELLE RINNOVABILI SECONDO LA lEA
Paolo Frankl
2 IL CONTESTO EURO-MEDITERRANEO, PRIORITA’ E STRATEGIE DI BACINO
Roberto Vigotti
3 GUIDA PRATICA A UN'EUROPA FORTE E A BASSO TENORE DI CARBONIO
European Climate Foundation (ECF)
4 STATO ATTUALE E PROSPETTIVE DELLE RINNOVABILI NEL MEDITERRANEO
Emanuela Menichetti

TERZA SEZIONE – CRITICITA’

5 CRITICITA’ E SOLUZIONI PER LE RINNOVABILI NEL SUD MEDITERRANEO
Roberto Vigotti
6 ARMONIZZARE LE REGOLE PER LO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI NEL MEDITERRANEO
Fabio Tambone, Isabella Alloisio
7 MEDRING: INFRASTRUTIURE PER LA TRASMISSIONE ELETTIRICA NEL MEDITERRANEO
Jacques Kappauf, Matteo Urbani
8 IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI NEL MEDITERRANEO
Paolo Gentili, Silvia D'Ovidio

QUARTA SEZIONE – OPPORTUNITA’ E INIZIATIVE

9 POLITICHE EUROPEE PER PROMUOVERE LE FONTI RINNOVABILI NEL MEDITERRANEO
Noemi Magnanini, Rosanna Pietropaolo
10 IL CAMMINO DEL MAROCCO VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Amina Benkhadra
11 ENERGIE RINNOVABILI: UNA PRIORITA PER L'ALGERIA
Roberto Vigotti
12 IL SETTORE ENERGETICO IN TUNISIA
Roberto Vigotti
13 L'ENORME POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILIIN EGITIO
Emanuela Menichetti
14 GIORDANIA: IMPEGNO PER LO SVILUPPO DELLE ENERGlE RINNOVABILI
Roberto Vigotti
15 IL PIANO SOLARE PER IL MEDITERRANEO
Roberto Vigotti
16 SPIANARE LA STRADA AL PIANO SOLARE MEDITERRANEO
Florian Sauter-Servaes
17 DESERTEC: L'ENERGIA DEL FUTURO VERRA PRODOTTA NEL SUO DEL MEDITERRANEO?
Paul Van Son
18 MEDGRID NEL CONTESTO ENERGETICO MEDITERRANEO
Roberto Vigotti
19 L'ASSOCIAZIONE DEI REGOLATORI DEL MEDITERRANEO
Luigi Carbone
20 UNA NUOVA INIZIATIVA: RES4MED
Roberto Vigotti

QUINTA SEZIONE – TECNOLOGIE

21 SOLARE TERMODINAMICO
Mauro Vignolini, Alfredo Fontanella
22 RICERCA E INNOVAZIONE NEL SOLARE TERMODINAMICO
Vittorio Brignoli
23 CENTRALI E SISTEMI FOTOVOLTAICI
Guido Agostinelli
24 SOLARE FOTOVOLTAICO: UNA TECNOLOGIA IN EVOLUZIONE
Cedric Philbert
25 ENERGIA DAL VENTO: SCENARIO ATTUALE, RICERCHE E PROSPETIIVE
Claudio Casale, Luciano Pirazzi
26 STUDI E RICERCA PER LA TRASMISSIONE DELL'ENERGIA SOLARE NEL MEDITERRANEO
Gianluigi Migliavacca, Angelo L'Abbate, Alessandro Zani

CONCLUSIONI
Gianni Silvestrini

Energia dal Deserto, una visione ed un progetto, della iniziativa
RES4MED - “Renewable Energy Solutions for the Mediterranean region”

Il contesto

I Paesi del Sud ed Est del Mediterraneo stanno sperimentando una forte crescita demografica e un tasso di urbanizzazione considerevole, tra redditi relativamente bassi e nuovi bisogni socioeconomici. Questi dati sono facilmente traducibili, a livello energetico, in un incremento notevole della domanda di energia – in particolare elettrica- e un bisogno di nuove infrastrutture.
La attuale transizione verso forme di maggiore condivisione delle decisioni politiche sul futuro del proprio paese è partita dalla richiesta di gran parte della popolazione, soprattutto la più giovane, di maggiori possibilità di lavoro, più cibo, più energia, più acqua.
I paesi del sud presentano vaste zone aride o desertiche con forte densità di radiazione solare ed anche di eolico. Nonostante questo contesto favorevole, diverse barriere tecniche, istituzionali, finanziarie e di mercato fanno si che la regione non abbia utilizzato significativamente questo potenziale. 

Radiazione solare nel Mediterraneo 


Recentemente molti paesi come Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e Giordania hanno adottato  programmi nazionali consistenti ed a breve termine per favorire uno sviluppo deciso di centrali solari ed eoliche;  questi programmi prevedono uno sviluppo industriale locale, con la costruzione in loco di componenti e sistemi che aumentano la catena del valore a favore del paese ospitante, e la creazione di posti lavoro, una esigenza sociale molto sentita da tutti.
La realizzazione di progetti  a fonti rinnovabili su larga scala richiederà un notevole impegno per attrarre  investimenti da parte delle istituzioni finanziare internazionali e del settore privato.


Gli obiettivi dei nuovi programmi solari dei paesi della sponda sud del Mediterraneo

Il volume Energia dal Deserto scritto a più mani da ricercatori, investitori, industriali, analisti, propone un focus sul Nord Africa, un’area dove sono in discussione progetti rilevanti solari e dove la spinta sociale dal basso sta aprendo scenari nuovi, accelerando e qualificando positivamente la transizione energetica. Viene presentata un’analisi dettagliata delle motivazioni che rendono interessante per i paesi di quest’area realizzare impianti di grande scala che utilizzino sole e vento per soddisfare una parte crescente della domanda energetica interna ed eventualmente per esportare l’elettricità verde verso altri paesi. Nel volume vengono raccolti numerosi autorevoli contributi sul fronte tecnologico, economico e sociale, offrendo un’opportunità di riflessione sugli scenari che potranno emergere nella transizione energetica e favorire quindi una discussione approfondita sui modi più corretti per avviare progetti di così ampia portata.

Le iniziative in corso

Va notato che l’ormai troppo citato Piano Solare per il Mediterraneo, lanciato nel 2008, si proponeva di incrementare l'utilizzo dell'energia solare e di altre tecnologie rinnovabili disponibili per la generazione di elettricità, fino a 20 GW al 2020.
A quasi quattro anni dal lancio del Piano, nonostante la buona volontà e l’impegno politico,  i risultati pratici sono stati davvero minimi e talvolta contraddittori. Va ammesso che il Piano Solare ha subito una battuta d’arresto come conseguenza del rallentamento del processo politico nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo, con la crisi di Gaza e la opposizione pregiudiziale di molti paesi. Solo nel luglio 2011 si è finalmente riunito a Barcellona Il primo Comitato di Esperti nazionali per il PSM; i partecipanti hanno aggiornato ed approvato la struttura dei contenuti, le tempistiche, gli obiettivi e i metodi di lavoro relativi al Master Plan del PSM. Esso sarà composto da cinque blocchi: quadri politici e normativi, finanziamenti e programmi di sostegno, infrastrutture fisiche; energie rinnovabili come strumento di politica industriale, know-how di sviluppo e trasferimento di capacità operativa.
L’iniziativa industriale Desertec Dii è stata promossa nel 2009 da un gruppo di società elettriche, fabbricanti di sistemi e componenti, istituti finanziari e assicurativi, di area prevalentemente tedesca, per coinvolgere il settore privato a considerare in modo accelerato un programma di investimento nella regione. In poco tempo Desertec è evoluta in un network internazionale (per l’Italia partecipano Enel GreenPower, Terna, Unicredit, mentre Banca Intesa e Italgen sono partner associati) che conta oltre 50 soci e partner, con l’obiettivo di soddisfare entro il 2050 una parte consistente del fabbisogno energetico dei paesi della sponda Sud e una quota della domanda elettrica europea, valutata in uno studio dell’agenzia tedesca DLR nel 15% dei consumi elettrici a metà secolo.
 

Durante questi ultimi tre anni si sono susseguiti riunioni istituzionali,  piani e consorzi industriali,  studi ed analisi, conferenze, progetti europei con grande visibilità mediatica,  ma finora ben pochi megawatt sono stati installati.
Sembra necessaria una azione di coordinamento e di messa a fattor comune, a beneficio soprattutto dei decisori dei paesi del sud-est coordinare, dei risultati delle analisi e delle proposte espresse per creare un quadro favorevole alla fase realizzativa.

La nuova iniziativa italiana

Dato che l’Italia è un naturale hub energetico del Mediterraneo, sia come potenziale importatore di energia verde, sia per la sua posizione geografica che ne fanno un paese di transito di futuri  massicce quantità di energia pulita verso la EU, la nuova iniziativa RES4Med, illustrata  a Perugia,  si propone di coinvolgere in modo sistematico e valorizzare  le molte competenze tecniche, economiche, di ricerca, operanti in Italia con le analoghe competenze già all’opera in molti paesi del bacino.
ENELGreenPower, Edison, CESI, GSE, PwC, ed il Politecnico di Milano hanno costituito alla fine del 2011 l’associazione internazionale no profit  RES4Med – Renewable Energy Solutions for the Mediterranean,  per contribuire all’accelerazione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e alla realizzazione delle relative infrastrutture elettriche nel Mediterraneo e nei Balcani. 
Hanno recentemente aderito Asja Ambiente, Fondazione Bordoni, Terna Plus mentre Ricerca di sistema-RSE,  Aper,  Althesys sono associate  all’iniziativa, aperta anche ad altri stakeholders nazionali ed internazionali.

 
Centrale eolica nel deserto di Zaffarana, mar rosso, Egitto 


RES4Med si propone di svolgere un ruolo di focal point per le altre iniziative istituzionali, industriali e di ricerca attiva da alcuni anni nel Mediterraneo (come Desertec Dii, Medgrid, MedReg, OME, MED-TSO, Med Solar Plan) e di  coinvolgere da subito key players istituzionali ed energetici dei principali paesi del Sud Est del bacino  per:
-condividere  e completare le  strategie in atto;
-analizzare e aggiungere valore alle esperienze  acquisite in questi anni;
-programmare attività complementari ed addizionali a quelle in atto;
-proporre insieme raccomandazioni e percorsi che favoriscano gli investimenti nei paesi del sud est;
- preparare insieme ai paesi del sud est  un futuro a medio termine con l’importazione di parte di questa energia pulita in Europa;
-coinvolgere e collegare in modo sistematico (network dei networks) ulteriori  eccellenze progettuali e realizzative.


Villaggio solarizzato in Tunisia

 

 

11/10/2012

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