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Profilo di Torcini
  Nome: Torcini  -  Interventi: 3 - Ultima connessione: 16-07-2013 [01:31:25]

Curriculum di Sandro Torcini

ESPERIENZA LAVORATIVA
 
ENEA Lungotevere Thaon di Revel, 76 -00196 Roma
Responsabile ambientale Progetto nazionale Ricerche in Antartide (PNRA) dal 2001. Laurea in chimica nel 1978. Partecipazione a 16 spedizioni in Antartide. Responsabile del programma di monitoraggio ambientale Stazione Mario Zucchelli in Antartide, che include la responsabilità della gestione dei rifiuti. L’Italia sin dalla fine degli anni 80, ha gestito i rifiuti prodotti nella base scientifica italiana, MZS e dai campi remoti  attraverso un piano complesso di gestione dei rifiuti che include un completo smaltimento differenziato dei rifiuti, in particolare plastica, metalli (ferro e lattine sono schiacciati insieme), vetro, legno. La carta, i rifiuti di cucina, il legno chiaro sono bruciati in un inceneritore ad alta temperatura. Acque reflue e rifiuti liquidi domestici sono trattati in un impianto di trattamento chimico-fisico presso la stazione Mario Zucchelli. 

Membro dell’Antarctic Environmental Officer Network (AEON) all’interno del Consiglio dei Maneger dei Programmi Nazionali Antartici (COMNAP).
Autore di un  manuale “Waste management handbook” per la Base Mario Zucchelli.

Responsabile italiano nel Comitato per la Protezione ambientale (CEP) all’interno del Sistema del Trattato Antartico.
Lavora attivamente nella valutazione di impatto ambientale in Antartide e nella gestione delle aree Protette (ASPA, Antarctic Specially Protected Area ed ASMA, Antarctic Specially Managed Area).
Partecipa anche come referente ai lavori della Commissione per la Conservazione delle Specie Marine Viventi in Antartide (CCAMLR) nel ruolo di rappresentante italiano alle varie commissioni internazionali ATCM, COMNAP, CCAMLR ed a vari gruppi di lavoro ha presentato molti lavori riguardanti argomenti ambientali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Ha lavorato come ricercatore all’ ENEA dal 1983.
 
Dal 1983 al 2000 ha:
Progettato e sviluppato nuove tecnologie analitiche e strumentali per la determinazione di elementi e composti importanti dal punto di vista geochimico ed ambientale. Durante questo periodo ha svolto: Valutazione, interpretazione ed elaborazione dei dati dei progetti seguiti. Collaborazione nella scelta e nella coordinazione dei nuovi programmi di ricerca. Stage e corsi all'estero (Canada, Svezia) sullo sviluppo di nuove metodologie analitiche per l'ambiente.
Responsabilità nel contesto delle varie linee di ricerca come: Studio su "cicli biogeochimici" dei contaminanti ed indicatori ambientali, studi sulla caratterizzazione geochimica e ambientale relativamente a progetti come:  la laguna di Orbetello, la laguna di Venezia, il bacino del fiume Magra, le acque superficiali della Sicilia, le fumarole in aree vulcaniche (isola di Vulcano e campi flegrei); sviluppo di metodologie innovative anche a livello internazionale rispetto al monitoraggio ambientale.
Partecipazione in vari programmi di intercalibrazione. Responsible di contratti su argomenti ambientali in Antartide. Membro del Gruppo di lavoro nazionale “Metalli” per la standardizzazione di metodi analitici, coordinati dall’IRSA ( Istituto per la Ricerca sulle Acque).
Coordinatore nell'ambito del progetto nazionale di ricerche in Antartide attività relative alle determinazioni analitiche di elementi e composti chimici in acque superficiali, nella neve, e nel ghiaccio dell'Antartide sia in relazione a studi di carattere paleoambientali sia a studi sulla contaminazione ambientale su scala globale. Responsabile divisione analitica amb-safmet nel progetto "emergenza campania"
Partecipazione come relatore a numerose conferenze nazionali ed internazionali. Autore e coautore di oltre 60 pubblicazioni. 
   
  

 
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