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Ecologia -Giorgio Nebbia -
Il nome ecologia e' stato usato per la prima volta nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel (1834-1919) in una delle conferenze che andava tenendo per far conoscere e diffondere la teoria dell'evoluzione di Darwin.
Charles Darwin (1809-1882) era tornato nel 1836 dal suo viaggio intorno al mondo e negli anni successivi aveva pubblicato i suoi due libri principali: "L'origine delle specie" (prima edizione 1859) e "L'origine dell'uomo" (prima edizione 1871).
Nel viaggio sulla nave "Beagle" aveva osservato che i vegetali e gli animali assumevano diverse forme a seconda delle condizioni di clima, di maggiore o minore vicinanza al mare, di terreno, di presenza di altre specie.
Darwin aveva inoltre osservato le interazioni fra vegetali e animali e ambiente circostante: aria, acqua, suolo.
D'altra parte gia' alcuni anni prima Justus von Liebig (1803-1873) aveva esposto alcune "leggi" su come i vegetali si "nutrono" assorbendo gas dall'atmosfera e composti inorganici dal suolo.
Haeckel defini' l'ecologia come lo studio dei rapporti fra gli esseri viventi e l'ambiente circostante; la parola era coniata su quella, molto piu' antica, di "economia", usando lo stesso prefisso, eco (dal greco ecos, oikos; casa, villaggio, comunita').
Cosi' come l'economia descrive le leggi e regole che valgono in una casa, in una comunita', in cui gli umani si scambiano cose utili, l'ecologia si occupa della descrizione dell'ambiente, del territorio, in cui vegetali e animali scambiano materiali ed energia fra loro e con il mondo inorganico circostante.
Haeckel defini' pertanto l'ecologia come lo studio dell'"economia della natura", un termine - "Oeconomia naturae" - che peraltro era già stato usato dal naturalista svedese Carlo Linneo (1707-1778) nel 1749.
Il grande fermento di interessi naturalistici della metà del 1800 coincideva con una forte evoluzione degli studi economici e sociali.
Francois Quesnay (1694-1774) nel 1758 aveva spiegato come i beni economici circolano fra i settori dell'agricoltura e delle manifatture.
Altri economisti della meta' del 1800 si erano occupati dei "flussi" di beni materiali attraverso l'economia e avevano cercato analogie con la maniera in cui la materia e l'energia scorrono attraverso i sistemi viventi.
L'argomento era stato trattato da Karl Marx (1808-1883) nei "Grundrisse" del 1850-58, nel libro "Per la critica dell'economia politica" del 1859 e nel "Capitale" il cui primo libro apparve nel 1867, l'anno successivo allo scritto di Haeckel.
Molti altri economisti classici cercarono delle analogie fra i fenomeni sociali e quelli studiati dalla biologia, dalla meccanica e, piu' tardi, dalla termodinamica, e le analogie fra economia e biologia sono state presenti nel pensiero della maggior parte degli economisti classici. In questa atmosfera culturale, per esempio, l'inglese Herbert Spencer (1820-1903), estese i principi dell'evoluzione dal campo biologico ai processi sociali e non a caso i suoi "Principi di biologia" sono contemporanei al primo uso della parola "ecologia".