Tutta la vita sulla Terra dipende dal flusso di energia solare.
Tale flusso corrisponde, fuori dell'atmosfera, a circa 1 WATT per ogni m2 di superficie terrestre esposta al Sole; tale valore corrisponde a circa 40 x 109 J/m2.anno. Il JOULE (J), come è noto, è l'unità di misura dell'energia e corrisponde a 0,239 piccole calorie; 1 chilowattora corrisponde a 3.600.000 JOULE.
Tenendo conto delle perdite di energia che si hanno nel passaggio della radiazione solare attraverso l'atmosfera e del fatto che solo una parte della superficie terrestre e' esposta al Sole, si ha che complessivamente l'intensita' della radiazione solare che raggiunge la superficie del pianeta corrisponde a circa 3.500 x 1021 J/anno.
Naturalmente le varie zone della Terra ricevono la radiazione solare con una intensita' molto diversa a seconda della latitudine e delle varie stagioni dell'anno.
Nelle zone temperate l'intensita' della radiazione solare e' di circa 4 x 109 J/m2.anno (circa un milione di kcal/m2.anno).
La radiazione solare che raggiunge la superficie della Terra è costituita da radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda compresa 300 e 3.000 nanometri: il 9 % e' costituita da radiazioni ultraviolette fra 300 e 400 nm; il 50 per cento circa da radiazione visibile fra 400 e 800 nm e il 51 % da radiazione infrarossa fra 800 e 3.000 nm.
La radiazione ultravioletta a lunghezza d'onda fra 200 e 300 nm, che ha effetti biologici negativi, viene filtrata dallo strato di OZONO esistente nella stratosfera; si puo' anzi pensare che la vita abbia cominciato a formarsi sulla Terra quando la concentrazione dell'OZONO stratosferico e' stata abbastanza elevata da filtrare la radiazione ultravioletta nociva.