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Prospettive e opportunità per la promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico nel settore dell’energia - Marcello Capra -

Il sistema energetico e le sue criticità
Come noto, a causa del maggior grado di dipendenza dall’estero del nostro approvvigionamento, l’Italia a confronto con i principali partner europei fa registrare prezzi e tariffe dell’energia più cari.

In confronto alla media europea la differenza è del 30%, mentre rispetto alla Francia la divergenza arriva al 60%, con conseguenze negative in termini di perdita di competitività.

Il Paese ha bisogno di energia a costi competitivi, in quantità adeguate e in condizioni certe. Per uscire da questa situazione di crisi, si deve intervenire lungo varie direttrici: diversificazione, infrastrutture, EFFICIENZA negli USI FINALI e innovazione tecnologica.

La necessità più immediata consiste nel programmare e avviare un processo di diversificazione delle fonti che, soprattutto nel settore elettrico, riesca a riequilibrare l’attuale mix, potenziando in particolare le fonti RINNOVABILI, il carbone pulito e riprendendo l’uso delle tecnologie nucleari.

Un mix energetico ottimale per la produzione di energia elettrica dovrebbe essere costituito per il 25% dalle fonti RINNOVABILI, per il 25% da nucleare e per il restante 50% da combustibili fossili utilizzati nelle condizioni di massima sostenibilità ambientale.

Occorre inoltre rendere possibile la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture energetiche: rigassificatori, sistemi di STOCCAGGIO per il GAS NATURALE, reti di trasporto e interconnessione con altri Paesi.

Occorre, infine, sostenere le iniziative di internazionalizzazione delle nostre imprese energetiche, affinché vengano valorizzate le interdipendenze e gli accordi con i Paesi esportatori di energia.

Un’altra priorità assoluta,  anche per rispondere agli elevati prezzi dell’energia, è rappresentata dalla promozione dell’EFFICIENZA ENERGETICA nel consumo di energia, in tutti i settori, dal civile all’industriale, ai trasporti.

Una maggiore EFFICIENZA ENERGETICA riduce la nostra dipendenza nell’approvvigionamento estero e ci consente di affrontare con maggiori probabilità di successo il problema del contenimento delle emissioni di gas con EFFETTO SERRA.

Il Ministero sta predisponendo un Piano di azione straordinario sull’efficienza, così come previsto dalla Legge n. 99/09 sullo Sviluppo.

In materia di fonti RINNOVABILI, la priorità riguarda non solo l’aumento dell’uso delle fonti stesse ma la ricerca di una sempre maggiore EFFICIENZA economica.

Rilevante per il nostro Paese è anche la necessità di un impiego sostenibile dei combustibili fossili, vista la forte dipendenza dall’estero del nostro sistema energetico e l’impossibilità di ridurne significativamente il contributo per i prossimi anni.

La sperimentazione di tecnologie d’avanguardia in materia, quali ad esempio la cattura e il sequestro dell’ANIDRIDE CARBONICA, con lo sviluppo di impianti sperimentali per l’analisi delle migliori tecnologie, ai fini della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, diventa una esigenza imprescindibile per il nostro sistema.

Il contributo dell’innovazione tecnologica
E’ molto importante quindi il contributo che la ricerca scientifica e tecnologica può dare alla soluzione di questi problemi, con proposte che guardino sia al breve che al lungo termine e con una crescente spinta all’internazionalizzazione delle attività di ricerca e al trasferimento tecnologico nel campo energetico e ambientale.

In tema di innovazione, il Ministero ha dato in primo luogo compiuta attuazione al programma “Industria 2015”, in particolare, per quanto riguarda i bandi “EFFICIENZA ENERGETICA” e “Mobilità sostenibile”.

Il Progetto di innovazione industriale sull’EFFICIENZA ENERGETICA in particolare ha suscitato molto interesse tra gli operatori, sollecitando le comunità scientifiche e le imprese a sviluppare proposte innovative, in grado di farci recuperare in futuro il terreno perduto, collegandosi eventualmente alle migliori esperienze internazionali, anche tramite accordi specifici di collaborazione.

Il Ministero ha messo a disposizione degli operatori lo scorso anno anche un bando di co-finanziamento a valere sul Fondo per la ricerca di sistema elettrico, che è finanziato direttamente dai consumatori elettrici di qualsiasi tipologia, in quanto anche il settore elettrico richiede alcune priorità di intervento in tutti i segmenti della filiera, dalla produzione alla TRASMISSIONE, fino all’uso finale.